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Clima

Il clima del Valdarno può essere incluso nella più generale classe del CLIMA MEDITERRANEO le cui stagionalità risultano molto accentuate. Per quanto riguarda il nostro territorio il clima può essere definito come di transizione da SUBUMIDO e UMIDO, caratterizzato da piovosità media annua compresa tra 800 e 1.200 mm. e siccità estiva.
L’andamento mensile delle temperature aumenta progressivamente da gennaio a luglio e diminuisce da agosto fino a dicembre. Le temperature minime si registrano tra i mesi dei gennaio e febbraio mentre i picchi più elevati si hanno tra luglio ed agosto, che sono anche i mesi più sereni.
La temperatura media è di 13,9 °C, gennaio è il me se più freddo con temperatura media pari a 4,7 °C e luglio quello più caldo con 23,5 °C
Le precipitazioni sono generalmente distribuite nei due periodi compresi tra gennaio-maggio e ottobre-dicembre (circa il 90% del totale annuo). Il primo periodo viene caratterizzato da piovosità abbondante ma regolare mentre il secondo si distingue per precipitazioni importanti ma distribuite irregolarmente. Novembre è il mese con le piogge più abbondanti e luglio quello con precipitazioni più scarse.

Nel nostro territorio non sono presenti stazioni di misurazione eolica ma secondo le indicazioni a livello regionale, ed in particolare di Firenze, risulta che i venti dominanti durante il periodo invernale (dovuti alle correnti fredde che giungono da settentrione) siano quelli provenienti dai quadranti NORD e NORD-ORIENTALI e durante il periodo estivo quelli provenienti dal quadrante SUDOCCIDENTALE.

Nel recente passato si sono verificati fenomeni eccezionali, quali trombe d’aria concentrate in aree limitate, che hanno provocato danni ingenti a beni mobili ed immobili.

Nella stagione autunnale ed invernale si verificano frequentemente fenomeni quali la nebbia o la foschia che tendono a stagnare a quota bassa provocando spesso brinate nelle prime ore del giorno. Le nevicate, che sono frequenti sui rilievi appenninici durante tutto il periodo invernale, possono facilmente raggiungere le colline limitrofe ma si fanno più rare nella pianura alluvionale. A fenomeni intensi, come quelli registrati negli anni 2004 e 2005, si alternano lunghi periodi nei quali le
precipitazioni nevose risultano completamente assenti.
Secondo un recente studio del La.M.MA sulla DIFFUSIVITA’ ATMOSFERICA il Valdarno Superiore viene ricompreso in un’area ad ALTA DIFFUSIVITA’, dove si possono verificare con maggior frequenza condizioni critiche per la diffusione degli agenti inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera.

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