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Rischio idropotabile

Il rischio legato alla distribuzione dell’acqua potabile può essere sintetizzato in due situazioni prevalenti:

  • carenza idropotabile non connessa ad attività manutentiva di tipo temporaneo
  • inquinamento idropotabile

In entrambi i casi vi possono essere delle notevoli ripercussioni negative sulla salute e sulle azioni quotidiane dei cittadini, dei luoghi di lavoro e delle scuole.
Durante le emergenze legate al rischio idropotabile, le Società di gestione del Servizio Idrico integrato si attivano seguendo le indicazioni riportate negli specifici Piani di Emergenza Interni da loro elaborati.
Per situazioni complesse la normativa regionale stabilisce che le principali competenze in materia di emergenze idropotabili sono:

  • dell’Autorità Idrica, Ente rappresentativo di tutti i comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale, di cui alla L.R. 69/2011;
  • del Presidente della Giunta regionale che può dichiarare con proprio decreto lo stato di emergenza in tutto o in parte del territorio regionale stabilendone la durata e la revoca;
  • degli Enti delegati dal piano provinciale per la gestione sostenibile degli usi della risorsa idrica di cui all’articolo 14-bis della l.r. 91/1998;
  • del Sindaco per quanto riguarda l’emanazione di apposite ordinanze ed il loro ruolo di Autorità di Protezione Civile locale.

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