Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che scatta da domenica. In base alla rilevazione settimanale (dal 2 all’8 novembre) fatta dalla cabina di regia del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità, la regione ha l’indice Rt (cioè il tasso di contagiosità) a 1,8, il più alto in Italia (il dato medio nazionale è di 1,43). Questo dato classifica la Toscana tra le regioni a indice elevato.
Nelle regioni classificate come aree rosse:
❌ È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
❌ Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
❌ Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
❌ Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, lescuole elementari e la prima media.
❌ Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
❌ Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
❌ Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.